Disinfestazione ratti

La disinfestazione ratti o derattizzazione viene praticata molto spesso nelle nostre città.
Noi non ce ne rendiamo forse conto, eppure le derattizzazioni (ossia le disinfestazioni ratti) sono un fenomeno all’ordine del giorno.

Come inizia una disinfestazione ratti?
– Ispezione e ricerca;
– Miglioramento delle condizioni igieniche;
– Chiusura delle vie d’accesso;
– Riduzione della popolazione.

Una disinfestazione ratti inizia sempre con l’individuazione dei luoghi dove i roditori albergano attraverso un’accurata ispezione. Gli indizi che ci portano a supporre la presenza dei ratti sono 9:
– residui fecali (diversi per ogni specie)
– impronte
– segni di rosicchiature
– presenza di tane
– segni di passaggi (specialmente all’esterno)
– tracce di unto
– tracce di urina
– rumori sospetti
– odore tipico

Dopodiché, il secondo passaggio prima della vera e propria disinfestazione ratti, come sottolineano le migliori imprese professionali come Gruppo Indaco, è il miglioramento delle condizioni igieniche.
Infatti, oltre ad essere indispensabile in fase preventiva, è anche la prima misura da adottare per il ripristino dopo un’eventuale disinfestazione ratti.

Poi è opportuno ostruire le vie di accesso chiudendo aperture,sifoni, ecc infatti, ostruendo le vie d’accesso, sarà impossibile per i ratti tornare a creare tane nel medesimo luogo dopo la disinfestazione ratti.
Infine, vi è la quarta fase, la più importante, ossia quella dell’eliminazione dei ratti (fase culminante della disinfestazione ratti).

Essa è la cattura vera e propria dei roditori.
Può avvenire in due modi differenzi: o con mezzi fisici o con mezzi chimici.
I mezzi fisici sono le trappole meccaniche e le tavolette con il vischio.
Esse, però, sono adatte per di più per una disinfestazione ratti “casalinga” perché prive di sostanze chimiche che potrebbero creare problemi a livello casalingo, specialmente per la presenza di bambini, e perché metodi più adatti ad infestazioni di piccola entità.
Per le disinfestazioni ratti vere e proprie, soprattutto quelle urbane, vengono invece usate sostanze chimiche, come veleni contenuti in cibi-esca come frutta, cereali,ecc.

Uno dei metodi più diffusi per la disinfestazione ratti è quello di spargere polveri velenose lungo le vie di passaggio dei ratti. Essi, impregnandosene, si leccheranno per pulirsi. Così, ingeriranno le sostanze velenose e periranno.
Tra i prodotti velenosi più usati (perché il più economico) nella disinfestazione ratti spicca la “scilla rossa” che è un veleno ricavato da una pianta, la scilla marittima.
Gli altri prodotti molto usati nella disinfestazione ratti sono i cosiddetti “rodenticidi” anticoagulanti, che provocano morte per emorragia interna a causa della rottura di capillari una volta ingeriti.
Un’ultima cosa che bisogna sapere prima di una disinfestazione ratti è che molti dei prodotti usati sono nocivi anche per l’uomo e per altri animali: bisogna, quindi, prestare sempre molta attenzione.