I diversi tipi di sistemi di aspirazione polveri

I sistemi di aspirazione polveri hanno lo scopo di purificare l’aria, soprattutto in ambito industriale. Questa procedura viene effettuata per due motivi essenziali: da un lato, molte microparticelle e polveri che si generano durante le lavorazioni industriali possono rivelarsi tossiche o perfino cancerogene, e quindi vanno rimosse dall’aria per evitare rischi sanitari agli operai, e dall’altro spesso le polveri sottili presenti nei capannoni sono ad alto rischio di combustione e debbono quindi essere eliminate per scongiurare il pericolo di incendi.

Tali particelle, di qualsiasi tipo, vengono quindi prelevate dai sistemi di aspirazione polveri e convogliate, attraverso apposite stazioni, in modo che i differenti sistemi installati, a seconda della natura delle particelle stesse, possano separarle dall’aria, la quale può così essere reimmessa nell’ambiente perfettamente purificata. Questo perchè, naturalmente, diverse lavorazioni industriali, su diversi materiali, generano polveri diverse, che richiedono perciò approcci differenti per essere separate e trattate: da questo nasce la varietà di sistemi di aspirazione polveri presenti sul mercato.

Abbiamo dunque sistemi di aspirazione polveri basati su una semplice cappa aspirante, posta a ridosso dei macchinari che generano le polveri stesse, ma anche sistemi più complessi, che possono fungere da cappa aspirante per un intero ambiente. E allo stesso modo, la filtrazione delle polveri nei collettori può essere effettuata in maniera molto diversa: per le polveri più semplici da trattare possono essere sufficienti dei normali filtri in tessuto, sui quali il materiale estraneo si deposita per poi essere rimosso raggiunta la saturazione, mentre in casi più complessi si può usare un sistema di filtrazione a liquido, di natura chimica, o perfino un sistema elettrostatico che strappi a forza dal flusso d’aria le particelle, accumulandole per una successiva eliminazione in sicurezza.