Il diploma in numeri
Nonostante il numero dei diplomati in Italia sia sempre in costante aumento, con 62,7% secondo i dati del 2021, da un confronto con gli altri paesi europei si evince di come questa percentuale renda il nostro paese meno istruito degli altri, che, considerando lo stesso periodo, si attestano su una media del 79,3% .
Uno dei problemi principali al mancato raggiungimento dell'obiettivo è sicuramente l'abbandono degli studi, dove l'Italia purtroppo si posiziona al primo posto tra i paesi europei; è un problema che riguarda principalmente il sud, e che dipende in maniera particolare dalla situazione sociale ed economica della famiglia di origine di questi ragazzi.
Infatti, se i membri della propria famiglia non hanno un titolo di studio superiore alla terza media o vivono in un contesto economico difficile, è molto probabile che i propri figli non arrivino a un livello scolastico necessario al raggiungimento del diploma, a volte, purtroppo, anche contro la propria volontà.
Gli indirizzi preferiti
Chi si iscrive ad una scuola superiore e la porta a termine, pondera la sua scelta in base alle proprie aspettative future, così, chi ha intenzione di frequentare un'università al termine del diploma, preferisce i licei mentre chi aspira ad entrare velocemente nel mondo del lavoro, si affida ad un istituto tecnico.
In entrambi i casi, a farla da padrona sono le materie della scienza e della matematica, con il liceo scientifico e gli istituti tecnici tecnologici ai primi posti.
Meno presa hanno le materie letterarie e artistiche, seguite prevalentemente da ragazze, che vengono scelte di meno perché, al termine degli studi, si crede che non diano la possibilità di uno sbocco lavorativo immediato.
L'importanza del diploma
Avere un diploma di scuola superiore, non è solo il traguardo finale di 5 anni di studio, ma è un passaporto per la propria carriera, sia lavorativa che scolastica.
I motivi che rendono importante diplomarsi, a prescindere dalla scuola scelta, sono molti, ma i principali possono essere riassunti nei seguenti punti:
- Maggiori probabilità di trovare lavoro: non tutti i lavori che si approcciano in giovane età richiedono delle competenze e delle qualifiche particolari, ma se non si ha un titolo di studio è difficile che si riescano a raggiungere posizioni di maggiore responsabilità che comportano, naturalmente, un maggior compenso economico;
- Possibilità di partecipare ai concorsi: anche se probabilmente non è un'idea che si ha da ragazzi, con il passare degli anni può succedere di poter avere l'opportunità di partecipare ad un concorso pubblico, e il primo requisito per tentare di accedervi, è quello di avere un diploma; senza si è scartati a priori;
- Sicurezza personale: forse non ci si pensa da giovani, presi dal bisogno o dalla voglia di andare a lavorare e rendersi indipendenti, ma il titolo di studio, indipendentemente dall'indirizzo scelto, dà una grande soddisfazione personale e una maggiore sicurezza in se stessi;
- Accesso all'università: come per i concorsi, anche se iscriversi all'università non è un'idea che si è mai avuta, potrebbe capitare che crescendo ci si renda conto di voler acquisire competenze in un determinato settore o di voler approcciare una certa carriera professionale, ma senza diploma non ci si può iscrivere in nessuna facoltà universitaria, precludendosi così una strada per il proprio futuro.
In conclusione, acquisire il titolo di studio del diploma è fondamentale sia perché la scuola superiore è un importante percorso formativo e sociale, da vivere con i propri coetanei in un'età delicata come quella dell'adolescenza, sia perché avere un'istruzione e conseguire un risultato dopo anni di sacrifici dà una grande autostima e soddisfazione; infine, non averlo, vuol dire costruirsi delle opportunità che, anche se al momento sembrano lontane dalla propria realtà, un domani potrebbero diventare un obiettivo, e senza questo attestato non sarebbe in alcun modo perseguibile.