Se siete dei melomani, amate l’opera e amate associare un soggiorno turistico alla vostra passione per la lirica o il balletto, e capitate a Roma non potete non andare al Teatro dell’Opera, noto anche con il nome di Teatro Costanzi, dal nome del suo ideatore e fondatore. Alloggiare in un hotel 3 stelle a Roma nei pressi del teatro è l’ideale e le possibilità non mancano: clicca qui per conoscere dove alloggiare in Via Nazionale, nei pressi del Teatro dell’opera.
Cenni storici sul Teatro dell’Opera
Poco prima che Roma diventasse la capitale d’Italia, la città visse un rinnovamento edilizio promosso dagli aristocratici e dal clero, come Monsignor Francesco Saverio de Merode che era proprietario della vallata di San Vitale e intuì che l’urbanizzazione del tratto compreso tra la nascente stazione ferroviaria e Via del Corso sarebbe stata una grande opportunità per la città. All’iniziativa dell’ecclesiastico si unì l’imprenditore Domenico Costanzi che comprò diversi terreni in zona e costruì nel 1874 su Via Nazionale l’Hotel Quirinale, la cui peculiarità era quella di essere comunicante con il teatro dell’Opera tramite un passaggio sotterraneo, molto apprezzato dagli artisti che lo frequentavano. Il Teatro fu costruito in due anni dall’architetto Achille Sfondrini, in stile neo-rinascimentale. La capienza non era grande (1100 posti all’epoca, attuali 1400), ma aveva un’acustica ottima e una cupola splendidamente dipinta da Annibale Brugnoli. Il Teatro dell’Opera fu inaugurato il 27 novembre 1880 alla presenza dei regnanti Umberto I e Margherita di Savoia con l’opera di Rossini, Semiramide.
La realizzazione dell’Opera costò a Costanzi una fortuna che provocò quasi una bancarotta e ne rimase l’impresario fino alla sua morte, ma il teatro in sé fu un successo, attirando grandi nomi da tutte le parti del nome. Nel 1907, l’amministrazione del teatro fu rilevata dall’impresario Walter Mocchi e da sua moglie che ne divenne la direttrice.
Nel 1926, la gestione del teatro passò al Comune di Roma e contestualmente iniziarono i lavori di ristrutturazione per aumentarne la capienza, e installare il gigantesco lampadario di cristallo, il più grande in Europa, realizzato a Murano con 27 mila cristalli disposti su 17 anelli concentrici e disposte su fasce verticali collegate in orizzontale e verticale. Il lampadario ha 6 metri di diametro e tre di altezza per tre tonnellate di peso, illuminato da 270 lampadine. Ogni 5 anni viene sottoposto a un controllo completo. Il Teatro cambiò nome e da “impresa Costanzi” divenne Teatro Reale dell’opera con inaugurazione ufficiale il 27 febbraio 1928 con l’opera di Arrigo Boito, Nerone.
Infine, con il passaggio alla Repubblica, fu eliminato dall’intestazione del Teatro l’aggettivo “Reale” rimanendo in gestione al Comune di Roma.
La stagione estiva del Teatro dell’opera a Caracalla
Dal 1° agosto 1937, il Comune di Roma decise che il Teatro dell’Opera conducesse anche una stagione estiva nei mesi di luglio e agosto all’aperto e fu scelta come “sede estiva” lo scenario delle Terme di Caracalla che divenne il più grande palcoscenico del mondo con una platea di 8000 posti. La stagione estiva del Teatro dell’opera a Caracalla ha sempre avuto un grande successo di pubblico, favorito anche dal turismo. Le interruzioni degli spettacoli si sono verificati durante la seconda guerra mondiale, nei dieci anni successivi al 1993 per importanti opere di ristrutturazione e restauri delle mura romane. Dal 2001 la stagione estiva è regolarmente ripresa nella sua sede originale delle suggestive Terme.