L’impermeabilizzazione del tetto è un processo essenziale volto a prevenire infiltrazioni d’acqua e danni strutturali alla propria abitazione. Questa pratica impedisce alla pioggia e all’umidità di penetrare attraverso il tetto, proteggendo così l’edificio dai danni causati dall’acqua come muffe, marciume e corrosione. Pensiamo al periodo invernale quando l’acqua entrando nelle fessure gela e amplia ulteriormente le varie ferite strutturali.
Inoltre, l’impermeabilizzazione del tetto aiuta a mantenere la temperatura interna costante, riducendo i costi energetici legati al riscaldamento o al condizionamento dell’ambiente interno, e sappiamo quanto questo elemento sia determinante per i risparmi energetici. Nondimeno, il tetto impermeabile contribuisce preserva l’integrità della struttura edilizia nel tempo, evitando potenziali problemi di umidità e muffa che potrebbero compromettere la salute degli occupanti.
Benché più in generale, una corretta impermeabilizzazione del tetto, attraverso l’uso di prodotti di qualità come quelli proposti dall’azienda Icobit Italia aumenta la durata della copertura stessa, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e riparazione nel lungo periodo. Pertanto, investire nell’implementazione di prodotti validi comporta notevoli benefici sia in termini economici che in termini di solidità e di comfort abitativo della propria casa.
Quali sono i primi segnali di mancata impermeabilizzazione del tetto?
I primi segnali di mancata impermeabilizzazione del tetto possono manifestarsi tramite macchie scure sul soffitto, le quali indicano inevitabilmente delle micro infiltrazioni di acqua. Sebbene, il segno più tangibile sia il manifestarsi di bolle o di muffa conclamata sulle pareti vicine al tetto, che senza dubbi suggeriscono un’umidità eccessiva.
Un altro segnale è la presenza di gocciolamenti d’acqua all’interno dell’edificio in corrispondenza del tetto, anche se in questo caso si tratta di una problematica decisamente più preoccupante. Pertanto in linea generale, è importante prestare attenzione a odori sgradevoli o a cambiamenti nella temperatura interna dell’edificio, fattori evidenti che segnalano problemi di umidità causati da una cattiva impermeabilizzazione.
Difatti, se si notano uno di questi elementi, è consigliabile contattare un professionista per valutare lo stato del tetto e prendere le misure necessarie atte a prevenire danni maggiori, i quali prendono forma di tegole rotte o mancanti, delle guaine ormai usurate, delle grondaie ostruite da foglie e altra sporcizia, una scarsa ventilazione tra il tetto e il sottotetto, oppure degli errori a priori nella costruzione.
Quali prodotti impermeabilizzanti si trovano in commercio?
Nel mercato dei prodotti impermeabilizzanti per tetti è possibile trovare diverse soluzioni adattabili a tutte le problematiche illustrate in precedenza. Difatti, basta sfogliare l’assortimento di prodotti proposti da Icobit Italia per avere un’idea generale sulla portata delle soluzioni. Tuttavia, tra le opzioni più comuni vi sono gli impermeabilizzanti liquidi, articoli che possono esseri usati anche per il fai da te in quanto vengono stesi direttamente sulla superficie del tetto formando un film protettivo. Si tratta di materiali facili da applicare, nonostante siano necessarie delle accortezze e delle forti capacità manuali.
Altri prodotti disponibili includono i membranari, i quali vengono realizzati con materiali sintetici e offrono una maggiore resistenza meccanica e durata nel tempo. Sono più impegnativi da applicare, in quanto richiedono precisione, e quindi vengono implementati spesso e volentieri da un personale esperto. Invece, i rivestimenti elastomerici sono ottimi per tetti piani o leggermente inclinati, in quanto garantiscono una buona flessibilità, sebbene data la disposizione del tetto si richiede l’intervento di esperti onde evitare cadute involontarie per mancato supporto e protezione preventiva.
Le guaine bituminose rappresentano un’altra scelta popolare per l’impermeabilizzazione dei tetti, offrendo protezione contro l’acqua e i raggi UV. Anche questo è un prodotto applicato da chi conosce a fondo il materiale ed è consapevole della sua gestione. Infine, le pellicole autoadesive sono facili da installare e ideali per piccole riparazioni o interventi di manutenzione rapidi, anche dagli inesperti. Benché una volta applicato il prodotto va manutentato e verificata la copertura con una certa regolarità.
Fare manutenzione al tetto onde prevenire la manifestazione della muffa
La manutenzione del tetto, come per qualsiasi altro sistema industriale o residenziale, include l’ispezione periodica per individuare eventuali segni di danneggiamento o infiltrazioni d’acqua che potrebbero favorire la formazione di muffa, al fine di intervenire in maniera tempestiva. Inoltre, è importante garantire una corretta ventilazione nell’area del tetto per ridurre l’eccesso di umidità, ambiente che costituisce un terreno ideale per lo sviluppo della muffa.
In tal senso, vanno utilizzati dei materiali resistenti all’umidità e alle muffe nella costruzione e nella manutenzione del tetto come quelli elencati in precedenza. E nel caso vi siano dei problemi a priori, l’intervento di un muratore o di chi ha edificato l’immobile è necessario per risolvere in maniera definitiva il presentarsi e il propagarsi dell’umidità. Per questo il tetto deve essere sempre pulito e sgombro da detriti, foglie o altri materiali che possano trattenere l’umidità e favorire la formazione di muffa. Assicuriamoci inoltre che le grondaie siano libere da ostruzioni affinché l’acqua possa defluire correttamente e non creare aree stagnanti.