Storia del ferro da stiro

Se sei abituato a stirare sarai perfettamente a conoscenza dell’importanza che uno strumento come il ferro da stiro ricopre nella vita quotidiana di ogni famiglia. Quello che però probabilmente non sai è che il ferro da stiro ha un’antichissima tradizione, che non nasce, come pensano in molti, dal secolo scorso.

Nel corso dei secoli infatti il ferro da stiro ha subito vari processi di trasformazione e di evoluzione, che lo hanno visto variare in materiali e modalità d’utilizzo. Le sue origini risalgono quindi a epoche lontanissime e questo ci permette di dire senza dubbio che il ferro da stiro è il più antico elettrodomestico della storia.

Età antica

Come accennato in precedenza e anche come riportato dal sito www.migliorferro.it il primo esemplare di ferro da stiro è stato rinvenuto nell’Antico Egitto. Usato all’epoca sulle stoffe umide e totalmente a freddo, questo rudimentale strumento dal peso non indifferente e dalla superficie piatta era chiamato lisciatoio.

Per avere il primo modello a caldo bisogna invece aspettare svariati anni, quando nel 200 d.C. in Cina la dinastia Han mise appunto il primo modello vagamente riconducibile a quello che utilizziamo noi oggi. Questo dispositivo, in seguito adottato anche dalle famiglie più facoltose dell’Antica Roma, vedeva l’utilizzo di un contenitore in bronzo riempito con della brace. Al fine di isolare il calore alla perfezione, il manico era in legno e scopo principale di chi lo usava era spianare i tessuti e eliminare la formazione di fastidiose pieghe sulle stoffe.

Per avere un ulteriore evoluzione del ferro da stiro bisogna aspettare mille anni. Nel pieno Basso Medioevo, nel 1200 si assiste a una rivoluzione che poi si rivelerà essere di fondamentale importanza, poiché in quanto non vantaggiosa, permetterà ai ferri da stiro di prendere tutt’altra direzione in futuro. Viene infatti sostituito il bronzo con il ferro battuto, materiale eccessivamente pesante, poco pratico e scomodo da usare. Visti i scarsi risultati e gli eccessivi sforzi, nei decenni successivi ci si sforzò di creare nuovi modelli, più compatti e leggeri, optando però per altri materiali, come metalli fusi scaldati su brace o al forno.

Età moderna

Il 1737 fu senza dubbio un anno di grande rilevanza per l’evoluzione di questo comune elettrodomestico. A Londra infatti, l’industriale Isaac Wilkinson produsse nelle sue fabbriche il primo esemplare a soffietto, che consisteva in un recipiente nel quale inserire una piccola quantità di carbone incandescente che doveva essere alimentato da un soffietto. A Isacc Wilkinson va attribuita anche la classica forma a punta del ferro da stiro, in quanto per lui questa particolare forma agevolava le operazioni di stiraggio scivolando più facilmente sulla stoffa.

Più di un secolo e mezzo dopo, nel 1891 venne fatto un ulteriore passo in avanti, venne brevettato il primo ferro da stiro elettrico. Henry Seeley produsse infatti l’Electric Flat Iron che però, nonostante l’innovativa idea, era penalizzato da una grande scomodità, dovuta dal fatto che il ferro raggiungeva il peso di 7 kg.

XX secolo

Nel novecento arriviamo finalmente al ferro da stiro utilizzato ancora oggi, Materiali pesanti e scomodi vengono abbandonati in favore della ghisa, e nel 1926 fu inventato il primo ferro a vapore, chiamato Eldec.

Negli anni ’70 vennero invece inserito serbatoio e si ebbe l’idea di realizzare una superficie della piastra forata, in maniera tale da poter facilitare la fuoriuscita del calore.
L’ultima importante novità si ha negli anni ’80, con l’uscita di Vaporella, il primo con caldaia a pressione.

Oggi

Dall’uscita di Vaporella, sebbene con ulteriori piccoli miglioramenti, i ferri da stiro con caldaia hanno davvero conquistato il mercato di tutto il mondo. I risultati eccellenti e anche i prezzi ormai accessibili hanno convinto davvero tutti. Se quindi questo ferro ha rivoluzionato il mercato lo deve alla combinazione dei seguenti elementi: risultati, prezzo e comodità.