Intraprendere una carriera in ambito diplomatico significa dedicarsi alla rappresentanza internazionale, alla tutela degli interessi del proprio Paese all’estero e alla gestione di relazioni complesse con istituzioni straniere. È un percorso ambizioso, che certamente richiede molte competenze multidisciplinari, tanta tenacia, conoscenza delle lingue straniere e apertura culturale. Avviare una carriera diplomatica richiede preparazione, passione e strategia. Dopo una laurea in Scienze Politiche o Relazioni Internazionali, è fondamentale superare il concorso del Ministero degli Affari Esteri. Esperienze internazionali, conoscenza delle lingue e capacità relazionali rafforzano il profilo per intraprendere con successo la carriera diplomatica. Vale la pena analizzare i 3 step fondamentali per cominciare, con particolare attenzione ai percorsi formativi, alle esperienze necessarie e alle tappe istituzionali principali nel sistema italiano.
Il percorso formativo
Per aspirare a diventare diplomatico, la base è un solido iter universitario. Si tratta di un primo step fondamentale. Sono richieste una laurea magistrale o specialistica in discipline come Relazioni Internazionali, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia, o altre lauree equipollenti nei filoni indicati dal regolamento del Ministero degli Affari Esteri e riconosciute dal MUR, incluse le lauree telematiche erogate da atenei telematici Parliamo di ruoli molto delicati, e per questo dopo il conseguimento di un titolo ad hoc come la laurea in relazioni internazionali o in scienze politiche viene sempre consigliato di continuare gli studi attraverso un percorso di perfezionamento come un master, al fine di approfondire gli aspetti fondamentali del diritto internazionale e delle politiche globali. Talvolta si integrano anche corsi brevi o scuole estive per acquisire competenze specifiche, ad esempio in negoziazione diplomatica, diritto internazionale pubblico, cooperazione allo sviluppo, sicurezza globale. Parimenti fondamentali sono le competenze linguistiche: l’inglese è imprescindibile, ma è richiesta anche la conoscenza fluente di almeno un’altra lingua straniera, in primis il francese, da sempre la lingua della diplomazia.
Le esperienze pratiche e i tirocini
Sia durante gli studi sia dopo la laurea, acquisire esperienze pratiche è molto utile per costruire un profilo competitivo. I tirocini presso organi governativi, ambasciate, consolati o organizzazioni internazionali permettono non solo di comprendere la dimensione operativa della diplomazia, ma anche di sviluppare competenze comunicative, capacità di ricerca, di negoziazione e adattabilità culturale. Esperienze internazionali, come programmi di scambio universitario (Erasmus o simili), stage all’estero, tirocini con organizzazioni delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea o ONG internazionali, contribuiscono a rendere più solida la preparazione, specialmente per la gestione pratica delle lingue straniere, dei contesti culturali diversi e delle problematiche globali.
Il concorso pubblico e l’inizio della carriera diplomatica
Il terzo step riguarda l’accesso formale alla carriera diplomatica in Italia:, ossia superare il concorso pubblico per Segretario di Legazione in prova. Il concorso per la carriera diplomatica viene bandito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Per rispondere al bando è necessario possedere questi requisiti principali: cittadinanza italiana; età non superiore ai 35 anni, tranne qualche eccezione, al momento della scadenza del bando; possesso di una laurea magistrale/specialistica nei settori richiesti (Scienze Politiche/Relazioni Internazionali, Giurisprudenza, Economia); idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni anche in sedi estere, anche in condizioni disagiate.
Il concorso prevede più fasi: prove scritte (su materie come storia delle relazioni internazionali, diritto internazionale ed europeo, economia politica, lingue straniere), prova orale sulle materie attinenti, e valutazione dei titoli (formativi e professionali). Con il superamento del concorso inizia la carriera diplomatica. Si ricopre inizialmente la posizione di Segretario di Legazione in prova, che include un periodo di formazione (9 mesi) presso l’Istituto Diplomatico o struttura equivalente e applicazione pratica, parte al Ministero e parte in sede estera. Da questo punto in poi, la progressione nella carriera diplomatica si articola in gradi successivi, quali Consigliere di Legazione, Consigliere di Ambasciata, Ministro Plenipotenziario e, per finire, Ambasciatore, con promozioni basate su anzianità, esperienza, meriti e servizi all’estero.



