Se vogliamo spiegarla nella maniera più diretta e semplice possibile, la procedura definita come nichelatura metalli è semplicemente la deposizione di uno strato di un metallo sulla superficie di un altro oggetto metallico. Lo strato in questione è appunto composto di nickel, un metallo che ha diverse proprietà interessanti riguardo alla durezza e alla resistenza alla corrosione, e che presenta inoltre la possiblità di ricevere finiture di elevato pregio estetico. Sebbene nei casi più complessi la nichelatura metalli debba essere eseguita in un ambito strettamente industriale, per via della necessità di svolgere tutte le fasi sotto rigidi standard produttivi, è possibile effettuare nichelatura metalli anche in casa, con dei piccoli kit appositi e di costo contenuto, e che contengono tutte le sostanze necessarie sia alla pulitura preliminare che alla procedura stessa.
Nel caso di una nichelatura metalli domestica, lo scopo principale della procedura sarà con ogni probabilità quello estetico; lo strato superficiale di nichel infatti può essere depositato facilmente su piccola bigiotteria o posate o anche su dettagli decorativi di autovetture, con risultati molto simili, una volta che i pezzi siano stati lucidati a dovere, a quelli di un’effetiva cromatura. Ma è comunque possibile, anche nei casi di nichelatura metalli svolta amatorialmente, che l’interesse sia nel conferire ad un qualsiasi prodotto metallico migliori qualità di resistenza all’usura, oppure all’azione corrosiva degli agenti atmosferici: i risultati saranno comunque soddisfacenti.
Nello svolgimento, la procedura di nichelatura metalli è in realtà semplicissima. Non consiste in altro che nell’intingere l’oggetto in questione in un elettrolita, ossia in una soluzione chimica di liquido che contiene in sospensione gli ioni del metallo – in questo caso, appunto, il nickel – con uno strato del quale vogliamo andare a ricoprire la superficie del pezzo. Spesso vengono aggiunte altre piccole quantità di altre sostanze chimiche, che facilitano l’adesione e la formazione di uno strato di nickel uniforme e compatto. Una volta stabilita una corrente elettrica, l’oggetto viene a fungere da polo negativo, e gli ioni di nickel convergono sulla sua superficie, andando a depositarsi in uno strato che rimane poi compatto e adeso al pezzo stesso, proteggendolo come abbiamo descritto.