Alla scoperta dell’ipertiroidismo

Alla scoperta dell

L'ipertiroidismo è una condizione che si manifesta nel momento in cui la concentrazione di ormoni tiroidei nel plasma aumenta in modo considerevole; tale patologia ha un'incidenza alquanto significativa, e dopo il diabete rappresenta il disturbo di tipo endocrino-metabolico più diffuso. L'ipertiroidismo può essere dovuto alla presenza di un nodulo nella ghiandola: in questo caso è facile riscontrare un ingrossamento parziale della tiroide dovuto a un gozzo nodularre tossico; in generale, tale patologia è diffusa soprattutto in quelle zone in cui si seguono diete caratterizzate da un apporto di iodio modesto.

L'ipertiroidismo può derivare anche da una patologia autoimmune come la malattia di Basedow-Graves, nota anche con il nome di iperplasia primitiva diffusa: chi soffre di questo disturbo denota un aumento delle dimensioni e del volume della ghiandola, la quale viene stimolata a produrre ormoni tiroidei in quantità esagerate; in molti casi, la sintomatologia comprende anche l'esoftalmo, la fotofobia, il bruciore agli occhi o altri disturbi oculari specifici. Nel caso in cui la tiroide presenti più noduli, invece, si ha a che fare con un gozzo multinodulare tossico: la tiroide ha subìto un incremento delle dimensioni in ogni sua parte, e anche in questo caso si riscontra una produzione eccessiva di ormoni tiroidei.

A prescindere dalle cause scatenanti, comunque, i sintomi clinici dell'ipertiroidismo non cambiano, e anche i segni della malattia sono sempre gli stessi. Vale la pena, però, di prestare attenzione al consumo di preparati tiroidei, il cui abuso – per esempio nel contesto di una terapia continuativa dell'ipertiroidismo – può sfociare in un eccesso pericoloso; lo stesso dicasi per l'iperassunzione, attraverso ciò che si mangia, dello iodio, a maggior ragione in soggetti che sono già predisposti a livello genetico. 

L'ipertiroidismo può provocare un incremento del catabolismo proteico, da cui derivano indebolimento dei muscoli e affaticamento, ma anche astenia e sensazione di spossatezza generale a livello fisico. Non solo: altri segni da non trascurare sono il calo ponderale, a vari livelli, e soprattutto la perdita di capelli tanto dal punto di vista del volume e della massa capillare quanto a livello strutturale. Nel caso in cui l'ipertiroidismo determini un aumento del consumo di ossigeno, si verificano fenomeni di ipersudorazione, mentre la produzione metabolica di calore riscalda la cute, a causa di un flusso sanguigno maggiore e per via della vasodilatazione periferica. L'iperattività del sistema nervoso centrale, infine, può dare luogo a psicosi, stati di insonnia, agitazione, fenomeni di depressione o apatia. 

Come ci spiega la Farmacia Pelizzo che esegue analisi del sangue a Udine direttamente in farmacia, gli esami sanguigni e le ecografie sono il modo migliore per togliersi subito ogni pensiero.